sabato 26 settembre 2009

COMMISSARIO MONTALBANO..IO GLI VOLEVO SPARARE, ANZI NO, GLI VOLEVO….

MONTALBANO 2

Questo amore è una camera a gas..

Credevo che la convivenza sarebbe stata più facile, e invece, mi devo ricredere..è bastato un attimo..sono passata davanti la bacheca, e Commissario Montalbano mio, mi si è annebbiata la vista..ho rivisto tutto come in un film….c’era lui il signor Blog,  che rideva , rideva, mentre io cercavo in tutti i modi di farlo funzionare…

All’improvviso la soluzione, proprio li davanti o a me..

in bacheca….il pulsante..ELIMINA BLOG!

Gli sparo o non gli sparo?

Sono io che ho potere di vita o di morte su di te, mio caro signor Blog!

Commissario Montalbano, sono tornata sui miei passi, in fondo, ma molto in fondo, mi sono pure abituata alla sua presenza..ci si abitua a tutto…

Tutto sommato la soluzione che avevo pensato è forse estrema.

NON FATE FUORI IL VOSTRO BLOG!

Ci sono delle soluzioni diverse.

Ad esempio , si potrebbe cambiare l’indirizzo web se questo è diventato ingombrate, obsoleto, melense.

Che so avete un URL del tipo : http://amemipiaceilcioccolatoecco!.blogspot.com

e  vi siete accorti che in un anno avete mangiato la razione  che vi doveva bastare  per tutta la vostra vita? Allora,  potete cambiarlo  andando in Bacheca, nella scheda Pubblicazione.

Magari con un:

http://ameadessopiacesoloilradicchio.blogspot.com

Il nome, invece si cambia nella scheda Generali.

Io per il momento, me lo tengo così, eh pure senza descrizione, con questo indirizzo che ha un suo perchè.

Perchè se c’è una cosa che ho capito è che lui il blog, avvolte sceglie per te..

 

venerdì 18 settembre 2009

HOSTED O NON HOSTED..QUESTO E’ IL PROBLEMA..!!!

Amleto

Ma… signor Blog..sei mio, o non sei mio…sei mio o sei de signor dott... comm...  rag... avv... GOOGLE???…e io insomma, ti ho sfidato a duello, ti ho preso di punta, di petto, per capelli, ti ho trascinato su una barca..mi sono perfino innamorata perdutissimamente di te, e tu non mi dici che eri hosted??

TU NON MI APPARTIENI SEI DI UN’ALTROOOO!

Va beh..però diciamolo è comodo e pratico avere un blog  “ospitato”.

Il software utilizzato per questo blog, infatti risiede nel server della società che fornisce il servizio di blog, e l’indirizzo Web (GOOGLE in questo  caso).

E’ pratico e comodo altrimenti avrei dovuto avere un mio Dominio, un host, e un software HTML o FTP.

Ok già mi veniva l’orticaria non appena incontravo questo signor blog, figuriamoci se dovevo avere a che fare con un dominio che mi avrebbe dominato e sottomessa.

Per cui tanto di cappello al dott.. comm.. rag.. GOGGLE.

Blogger, che ci permette di possedere un blog facile facile da gestire, è stato acquistato nel 2002.

GOGGLE acquistava Blogger..e io non sapevo accendere nemmeno un pc!

computer_brokenQuando sono entrata nella blogosfera, avevo intenzioni  serissime…”scriverò e pubblicherò milioni di milioni di post, io e i miei gioielli in pietra lavica dell’Etna, sui pc di tutto il mondo..”, ma non avevo immaginato che un post mi potrebbe fornire un alibi…

No, non sono una serial killer di vecchiette, e nemmeno una che fa la mano morta sugli autobus.

Tra le svariate opzioni per la pubblicazione di un post (tra cui un pulsantino che sembra una maschera da sub, ma che serve ad inserire i link copiando l’URL della pagina Web), vi è quella che permette di modificare la data e l’ora di pubblicazione del post….

Per cui, se un giorno, per caso, la vostra cara vicina di casa, rimane sfortunatamente chiusa nel vano scope del condominio,  potete sempre dire “eh no caro Commissario Montalbano, io a quell’ora ero con il signor Blog”..

..Scusate, adesso devo  andar via,  passa l’autobus e devo prendere il te con la signora Giovanna.

giovedì 10 settembre 2009

NOIO VULEVONS SAVOIR….

 

Per andare dove devo andare, per dove devo andare?

375-zm-vynilcuratedbycolette_mra_thumb[2][1]“Sarebbe interessante che tu sapessi dove ti trovi…prima di andare dove devi andare, poi per andare dove devi andare……” 

Mi trova a casa tua Signor Blog, anzi diciamolo siamo sulla stessa barca, siamo partiti insieme.

Inizialmente ti ho sfidato a duello, tu hai raccolto la sfida; mi rimanevi indigesto, sai un po' come i peperoni di sera, poi, mi sono innamorata di te, insomma ho capito che senza di te non ci posso stare e siamo partiti in crociera , un bel modo per iniziare una convivenza.

Tu sei un bel tipo, ti conoscono e ti amano in molti,e qualcuno ha scritto di te..e io adesso voglio sapere tutto, perchè io e te, dobbiamo avere una relazione molto lunga, e tu farai di me una blogger di successo!

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“Dov’è la scialuppa….fatemi scendere…”

Intanto, entra nella stiva, e comincia a sbucciare le patate..

Perchè la ricetta per la creazione di un blog di “successo” pare che sia facile…

Mettiamoci il grembiulino…

Bisognerebbe scegliere un argomento interessante e non un argomento alla moda..certo potrei parlare di Silvio e delle veline..ma non sono molto portata per il gossip…sai che noia!

Si dovrebbe decidere cosa deve rimanere privato e cosa no..ecco effettivamente se sono coinvolte altre persone, queste potrebbero non avere il piacere di riconoscersi sul web.

…Dovrei pensare ai potenziali lettori..ecco i lettori..ma chi sono? Se sono passati per “caso” come faccio a farli  salire con me su questa barca?

Non lo so, intanto sono salita io.

I blog in realtà sono facili da creare e non necessariamente bisogna avere un’idea chiara sull’argomento da trattare .

Perfetto!

Per una come me che la mattina non sa da cosa cominciare  va benissimo.

Anzi normalmente se mi dico: ”domani faccio questo, quello, e non farò quello”  automaticamente quello che non volevo fare lo faccio per prima, e le cose che volevo fare restano li…

Ma sai che noia avere tutto programmato, tutto deciso, da veri e propri ragionieri..quale tra l’altro io sono….sarà forse per questo che mi occupo di altro??

Da cosa si evince che un blog è di “successo”?

- Dal numero delle visite..certo se non lo legge nessuno, e nessuno si sofferma ,ci sono poche possibilità che lo sia.

Io ho messo circa 4 giorni fa il contatore, sembra quello della corrente elettrica,  ne ho visti altri molto belli che mi davano la possibilità di iniziare il conteggio da un qualsiasi numero…

Per non cedere a nessuna tentazione ho messo questo che partiva  da ZERO,  e senza possibilità di manomissioni,; meglio essere sinceri prima di tutto con se stessi, anche se questo blog è nato a Dicembre, vuoi che nessuno nessuno sia passato da qui anche per sbaglio?

- Dai commenti… certo se qualcuno trova interessante il post e vuole dire la sua , questo è un ottimo risultato; in realtà i commenti potrebbero pure essere “ma vai a fare la maglia, ma  vai a cucinare, ma vaiiii…”

- Dai risultati..molti  blog sono creati  per raggiungere degli scopi, se il bersaglio è centrato, il tuo blog ha avuto successo.

Ma non so se è previsto un premio.

Adesso davvero devo tornare in cucina.

 

mercoledì 2 settembre 2009

SIGNOR BLOG..TU VUOI SAPERE I FATTI MIEI? ALLORA….

 

Se, blog = diario personale, allora tu signor blog vuoi veramente farti i fatti miei, e così dopo di te..milioni di utenti, tutti potranno sapere ad esempio che oggi ho un mal di testa tremendo, e che ho cucinato petti di pollo e che qui fa un caldo persistente che  se ci fossero dei pinguini , questi si sarebbero depilati.

Questo solo per dire , che in un blog non andrebbe mai scritto qualcosa che un domani sarebbe veramente imbarazzante.

Ma lo sai che più ti frequento e più mi piaci? Sono nella fase di innamoramento, ti penso giorno e notte, non vedo l’ora di incontrarti..quasi quasi mi fai meno paura di prima.

375-zm-vynilcuratedbycolette_mra_thumb[2][1]“Un nevrotico, è un uomo che costruisce un castello in aria, uno psicopatico è l’uomo che vi abita..uno psichiatra è l’uomo che riscuote l’affitto” 

….cioè io sarei il nevrotico, e tu uno psichiatra?

Ti sto  solo dicendo che mi sembri “l’uomo giusto” per parlare di me, e della mia attività, tutto qui, non ti allargare..

A proposito di soldi e di guadagnare..pare, dico pare , che qui quella che rischia di guadagnare con te, sia io .

Esiste un un provider chiamato ADSENSE, tramite il quale si possono inserire messaggi pubblicitari, se si utilizza un blog di Google.

Ma non è solo tramite la pubblicità che potrei guadagnare denaro.

Aziende internazionali, “accoppiano” il l sito  al proprio blog, così catturano l’interesse dei clienti presenti e dei clienti che ancora non sanno che lo diventeranno.

Nel libro(Blog per Negati, Oscar Mondadori), si fa riferimento al blog della NUTELLA ….

http://blog.nutellaville.it sono andata a  curiosare e l’odore della crema più famosa del mondo, è arrivata  fino a qui, ergo il blog, è UN SIGNOR BLOG!

375-zm-vynilcuratedbycolette_mra_thumb[2][1]“Se non ti si fosse all’improvviso sciolto il crampo dello scrittore, potrei pure andare a fare un riposino..”

..Dillo a me, domani , devo  mettermi al lavoro sui gioielli che mi sono stati ordinati, che devono essere rossi, ma non rossi rossi, rossi insomma, e turchesi, non azzurri. 

 

 

 

 

lunedì 31 agosto 2009

E.….ADESSO CHE IL GUANTO E’ STATO GETTATO??? ATTACCO AL SIGNOR BLOG

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Ormai..il guanto è stato gettato..il signor blog ha pure raccolto…

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“Si…ma in fondo, non è che un libro”

Scusa sai signor blog, questo, non è un libro…. E’ IL LIBRO (Blog per Negati Oscar Mondadori), e tutto sommato mi mette soggezione perchè l’argomento sei TU!

Fare o non fare c’è solo da provare”

Io ci provo!

..E iniziamo bene perchè le autrici Susannah e Shane, mi dicono che non e necessario leggere TUTTO il libro, perchè ogni capitolo è indipendente, e progettato  in modo da dare risposte semplici e consigli operativi.

GRAZIE AL CIELO, CE LA POSSO FARE PURE IO!

Per prima cosa, bisogna sapere che la parola BLOG,  è la fusione di due parole; WEB e LOG, il che significa DIARIO DI RETE.

Altra nozione importante…non è vero, come dicono gli adolescenti, che il blog si scriva il pigiama, e notizia delle notizie, addirittura è possibile utilizzare il controllo ortografico, prima di mandare orrori ortografici in rete!

Molti credono che il blog contenga esclusivamente il racconto della triste routine quotidiana, fatta di preparazioni di pranzi e bagni da pulire.

Si è vero, ma non solo, altri blogger usano questo strumento per tenere in contatto i clienti della propria azienda o locale alla moda .

Diciamo che il blog è una varietà di sito web, anzi il blog è un sito web.

CASPITA AVEVO IL SITO WEB E NON ME NE ERO ACCORTA!

Ma il blog è la struttura maggiormente utilizzata per aprire un sito web, e questo perchè si ha la possibilità di trovarsi in cima alla lista dei risultati di una ricerca, perchè i commenti e i post aggiunti, sono più freschi  e aggiornati di un sito web; ciò comporta pure un maggior numero di visitatori, lettori affezionati e commenti.

…Si però se non scrivi niente di niente o scrivi solo quando nevica nel deserto..stiamo freschi!

Esiste un motore   di ricerca  dedicato ai blog TECNORATI,  che ha rilevato un aumento esponenziale dei blog nel mondo…e pure io come le autrici a questo punto mi pongo una domanda: ma tutti tutti hanno storie straordinarie sul loro gatto?

Ci mancherebbe..il blog in realtà è un misto tra vita privata fatta di  pane quotidiano, e di vita professionale.’

A proposito di vita privata e pane quotidiano…ma come fanno i blogger “di successo” a scrivere quotidianamente sul loro sito?

Mentre scrivevo questo post, ho ricevuto 4 telefonate, sono andata due volte a bere; a causa di questo, una volta  in bagno..poi è tornato mio marito che non trova l’asciugamano in bagno, e l’asciugamano come lo prendo io, non lo prende nessuno…

Ci vuole ORGANIZZAZIONE!

….A proposito di vita quotidiana..devo scappare a preparare la cena..

A presto.

 

venerdì 28 agosto 2009

SIGNOR BLOG, IO TI SFIDO!

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Tu mi guardi dall’alto della tua posizione di supremazia, mi guardi con un ghigno che vien voglia di morderti il naso, tu li superiore…che snobbi me tapina qui seduta difronte un monitor, con in mano una tastiera, incapace di scriverti due righe.

ADESSO BASTAAA IO TI SFIDO A DUELLO!

duello Armata di bancomat, sono entrata in una…LIBRERIA e ho cercato LUI..il testo che mi permetterà di toglierti quell’espressione di vittoria.

BLOG PER NEGATI” “LA GUIDA A PORTATA DI TUTTI” (Oscar Mondadori) ..Si per tutti pure per me!

E tutti dovranno sapere cos’è un blog, come si fa, cosa si fa , cosa non si fa..perchè MOLTI hanno un signor blog che li guarda sogghignando.

Racconterò la mia avventura con il libro, le mie impressioni, in modo che chi passa da qui potrà duellare insieme a me!

A presto!

 

martedì 11 agosto 2009

QUI ABITA EFESTO!

 

EFESTO

 

“…figghiu di lu ventu e di la mavaria…...e lu diu vulcanu ca nan avi abbentu…”

Recita una canzone popolare….

Efesto, figlio di Zeus e della dea Era, abita dentro l’Etna….

Egli è il dio del fuoco, dei metalli; i vulcani sono le sue officine, dove grazie all’aiuto dei Ciclopi,

egli forgia i metalli per costruirne armi invincibili…

Il nome Etna, deriva dal greco a i q w che significa “brucio”.

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Nel corso dei secoli, a causa di dominazioni varie, ebbe un altro nome “Mongibello” cioè “il monte per eccellenza”…ma gli etnei, con affetto e rispetto, la chiamiamo “a montagna”!

L’Etna, con un diametro basale superiore ai 40 kl, è ed un’altezza di circa 3350 m., è il vulcano più attivo d’Europa, e uno dei maggiori della terra.

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Un monumento geologico che si trova nella Sicilia nord orientale, che bagna i suoi piedi nel mar Jonio.

Per la teoria della deriva dei continenti e della tettonica a placche, l’Etna ebbe origine dallo scontro tra la placca del sud Africa, e la placca eurasiatica a nord.

“A montagna”, si formò nel corso del tempo, per la sovrapposizione di prodotti magmatici provenienti da diversi canali eruttivi.

L’attività iniziale dell’Etna era sottomarina, ed a ciò, che si deve la nascita ad Acitrezza dell’isola Lachea.

Attività vulcaniche esplosive, dai crateri sommitali, con esplosione di nubi di cenere e lava bollente, sia da bocche laterali con fuoriuscita di magna incandescente; hanno interessato per migliaia di anni il territorio Etneo.

Si ricordano colate laviche epocali in periodo classico che hanno dato origine a miti e leggende.

Eschilo, si ispirò alla colata del 475 a.C per scrivere di Prometeo incatenato.

Ma attraversando i secoli, artisti, poeti scienziati, si sono innamorati dell’Etna, dandoci così l’opportunità di poter avere delle testimonianze dirette del “lavoro di Efesto”.

Uno tra tutti Goethe, a cui è dedicata una lapide a Catania che così recita:

“Qui dov’era l’albergo del Leon d’Oro, alloggiò dal 2 al 5 Maggio Volfango Goethe che nella contemplazione beata dell’Etna, e del mare popolati di tanta gloria di miti, ritemprava l’olimpico ingegno allo splendore della greca giovinezza importante.”

Ma nella memoria storica, rimane drammaticamente famigerata l’eruzione del 1669, che seppellì gran parte dei paesi etnei e distrusse gran parte delle città di Catania, giungendo fino al mare.

Il basalto etneo, è una roccia vulcanica effusiva, di tipo basico.

I magmi eruttati all’esterno, si solidificano a seguito di raffreddamento.

Proprio grazie a questo processo, derivano la struttura e la tessitura caratteristica del basalto.

Il magma, durante il percorso di risalita comincia a raffreddarsi, ed è in questa fase che si formano i primi cristalli che solidificano a temperature maggiori.

Arrivato in superficie, il magma, si raffredda con più velocità, anche se a causa della coibendazione, le colate si mantengono calde per parecchi anni.

Grazie alla lentezza del percorso di raffreddamento, si ha la presenza di fenocristalli, cioè cristalli visibili ad occhio nudo.

La composizione chimica, varia da colata a colata.

Questa tabella,ha uno scopo puramente indicativo, non standard.

Composti

Percentuali

SiO2

47 %

Al2O3

18%

Fe2O3

4%

FeO

6%

MgO

5%

CaO

10%

Na2O

4%

K2O

1,5%

MnO

0,2%

TiO2

1,5%

P2O5

0,5%

Secondo recenti studi, si è appurato che il basalto lavico etneo possiede un gradiete energetico medio alto, i suoi picchi più elevati sono nelle informazioni che trasmette.

A contatto con la pelle, da blandi effetti stimolanti o eccitanti, e ciò in relazione alla persona.

L’informazione per cui il contatto con questo materiale fa bene a livello energetico, è dato dalle “memorie” del fuoco, calore, potenza, espulsione, rilassamento dopo la tensione , vitalità della terra; ma pure dalla presenza di elementi rari(oligoelementi)

Ed Efesto, lavora…

L’Etna, è pure un grandioso architetto.

Grazie alla sua attività possiamo visitare splendide grotte naturali, come la Grotta del Gelo.

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Dentro il suo cuore, custodisce un ghiacciaio perenne.

Nel corso dei secoli, il suo aspetto è molto cambiato, infatti oggi non esiste una sola bocca eruttiva, altre al cratere centrale abbiamo il cratere di nord-est, la “bocca nuova” ad ovest e il cratere di sud-est.

Ma la natura aspra e terribile dell’Etna, non impedisce la vita.

Piante, animali e uomini sono riusciti ad evolversi e ad integrarsi al territorio.

La vegetazione, è molto rigogliosa e tipicamente mediterranea, ma ci sono alcune specie endemiche come l’Erba di San Pietro dell’Etna, la camomilla dell’Etna, lo spino santo e la saponaria dell’Etna.

Ma l’uomo è riuscito a strappare all’Etna dei territori coltivandoli a vitigni, frutteti, castagneti..consapevoli che “l’architetto” può riprendersi la terra.

 

venerdì 6 febbraio 2009

SICILA BEDDA!!!

 

Sarà che oggi mi sono svegliata con il sole, o forse perchè mi è venuto il mente il profumo del mare, o forse è solo perchè  oggi mi sento una pianticella di questa terra….

Vorrei che già fosse primavera.

Oggi per me lo è.

giovedì 5 febbraio 2009

I SENI E LE OLIVE DI SANT’AGATA

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Agata, nata il 230 o secondo altri storici nel 235, era figlia di una famiglia benestante catanese.

Giovinetta si consacrò a Cristo.

La giovine era molto bella, e il proconsole Quinzano, se ne invaghì..

Ma saputo della sua consacrazione, le ordinò di ripudiare la fede.

Agata, con decisione rifiutò. Per corromperne la rettitudine, fu affidata ad una cortigiana: Afrodisia sacerdotessa di Venere e dedita alla prostituzione sacra.

Agata restò fedele al suo credo.

Fu incarcerata, processata e torturata. Le vennero strappate le mammelle.

Quella notte, San Pietro la visitò, la consolò e sanò le sue ferite.

Ma la tortura continuò, venne sottoposta ancora al supplizio dei carboni ardenti.

Quest’ultima violenza le fu fatale, la notte del 5 Febbraio morì nella sua cella.

La città già la proclamava Santa.

Ma non sembrano finire le violenze sul suo martoriato corpo.

Le sue reliquie, furono trafugate a Costantinopoli nel 1040 ma, nel 1126, due soldati bizantini, le rapirono per consegnarle al vescovo di Catania .

Dal 17 Agosto, le reliquie sono conservate nel Duomo di Catania.

Un prezioso busto d’argento custodisce parte del cranio, del torace, e alcuni organi interni.

Altre reliquie (braccia e mani, femori, gambe e piedi, la mammella e il velo). si trovano in un grande scrigno d’argento.

In altre città italiane si trovano frammenti del velo e singole ossa.

Dal 3 al 5 febbraio, Catania onora la sua Santa, con processioni, preghiere, ma anche folklore. Questo ha richiamato pure studiosi internazionali, per valutare il perché e come, una città intera per giorni segue la sua Agata.Minne_di_S_Agata1_T

Dolci tipici e caratteristici della festa sono “i minni di S.Aita” cioè i seni di S.Agata.

Sono delle cassatelle a forma di seni che ricordano appunto il suo martirio.

Altro dolcetto tipico, sono le olivette in pasta reale.foto_olivette_2

La leggenda vuole che Agata, inseguita dagli uomini di Quinziano, e trovatasi nei pressi del palazzo pretorio, si fermò a riposare . Si accorse che un calzare era slacciato, e nell’atto di allacciarsi la calzatura, un ulivo comparve dal nulla, la giovine così vi si rifugiò, e si sfamò con i suoi frutti.

Oggi, in ricordo di questo evento prodigioso, si coltiva un albero di ulivo in un’aiuola nei pressi del luogo del martirio.

mercoledì 4 febbraio 2009

CATANIA... I LOVE YOU!



















Catania... Catania I love you!!!





Catania in bianco e nero..





Il bianco dei "sacchi" dei devoti..devoti alla Santa.





Sant'Agata che in questi giorni è in giro per le strade della città.





Strade nere, nere nella notte, nere per la pietra nera del suo vulcano.





Strade che profumano di torrone, dolciumi.





Strade con pizzi e merletti di barocco.





Strade con il sudore dei devoti che portano a spalla le "candelore" simbolo di purezza e devozione.





Strade che in questi giorni si riempiono di palloncini, fuochi d'artificio, grida urla, una città che vive respira sotto il vulcano che dall'alto sorride e guarda lo spettacolo...